Indicatori di salute del suolo: il ruolo della vegetazione e della diversità del paesaggio

Dopo aver analizzato il suolo nel dettaglio, è importante allargare lo sguardo per osservare la vegetazione e il paesaggio che da esso nascono.
Anche questi sono indicatori della salute di un suolo!

Vi sottolineo l’importanza di alcuni indicatori fondamentali legati alla vegetazione:

Copertura vegetale (perché potrebbe non esserci proprio!)

La copertura verde rappresenta una barriera essenziale per il suolo: previene la compattazione, riduce l’erosione e limita le emissioni di CO₂ causate dall’ossidazione rapida della sostanza organica quando il terreno resta esposto all’aria. Le radici sane delle piante migliorano la struttura del suolo, favoriscono l’aerazione e l’infiltrazione dell’acqua, e arricchiscono il contenuto organico, creando un ambiente ideale per la biodiversità del suolo, fatta di funghi, batteri e piccoli animali.

Copertura forestale e densità degli alberi

Le foreste svolgono un ruolo indispensabile per l’intero ecosistema, offrendo servizi fondamentali come la cattura del carbonio (carbon sequestration), la purificazione dell’acqua, il controllo dell’erosione, e la mitigazione di fenomeni estremi come alluvioni, frane e siccità. Inoltre, contribuiscono a ridurre la diffusione di malattie legate all’ambiente.

Colture di copertura (cover crop)

In agricoltura, l’eliminazione della vegetazione naturale lascia spesso il terreno scoperto e vulnerabile a erosione e perdita di sostanza organica. Le cover crop sono piante utilizzate strategicamente per coprire il suolo tra una coltura e l’altra o durante periodi di riposo del campo. Queste colture proteggono il suolo dall’erosione, migliorano la fertilità, apportando sostanza organica e stimolano la vita del suolo, riducendo la necessità di fertilizzanti chimici. Inoltre, contribuiscono a gestire l’umidità e mitigano eventi climatici estremi, rendendo le aziende agricole più resilienti e sostenibili. Le tecniche includono la semina di colture di copertura dopo il raccolto principale o durante i periodi di riposo del terreno e l’intercoltura, ovvero far crescere cover crop insieme alle colture principali per proteggere e arricchire il terreno continuamente. Questa tecnica agricola si chiama: agricoltura rigenerativa.

Eterogeneità del paesaggio
Un paesaggio diversificato è segno di integrità ecologica e supporta la biodiversità. La teoria delle nicchie ecologiche spiega che più ambienti diversi ci sono, più specie possono coesistere, creando un ecosistema del suolo ricco e vibrante. La connessione tra le aree forestali è inoltre indispensabile per mantenere servizi ambientali e habitat per la fauna.

Perché mantenere la copertura vegetale è così importante?

Cosa succede se non c’è copertura vegetale?
Senza copertura vegetale il suolo è esposto a compattazione, erosione e perdita di sostanza organica. Questo porta a peggioramento della struttura del suolo, riduzione della sua capacità di trattenere acqua e nutrimenti, e aumenta le emissioni di CO₂ dovute all’ossidazione della materia organica scoperta. E abbiamo detto che “Il processo di formazione e rigenerazione del suolo è molto lento e per questo motivo il suolo è una risorsa essenzialmente non rinnovabile.

[da “Strategia tematica per la protezione del suolo“ EU [COM(2006) 231 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]

Ogni tipo di territorio presenta sfide specifiche:

  • Suoli urbani: spesso fortemente alterati dall’attività umana, beneficiano di parchi e aree verdi che aiutano la biodiversità e regolano la temperatura ambientale. In questo contesto, anche i giardini privati giocano un ruolo cruciale: oltre a essere piccoli rifugi di biodiversità, contribuiscono a migliorare la qualità del suolo e a creare corridoi verdi che ampliano la rete ecologica urbana.
  • Suoli agricoli: la rimozione costante della vegetazione aumenta il rischio di erosione e la perdita di sostanza organica, ma le colture di copertura stanno aiutando a contrastare questi effetti.
  • Aree forestali: soggette a incendi, tempeste, attività di disboscamento, parassiti e sviluppo urbano.

Proteggere e restaurare la vegetazione e la diversità del paesaggio è essenziale per mantenere un suolo sano, combattere i cambiamenti climatici e garantire ecosistemi resilienti per le generazioni future. La cura della terra inizia dunque dal basso, dal suolo e dalla vita che sostiene.

Curiosità:
Un sorprendente esempio di biodiversità urbana che evidenzia come uno spazio “privato” cittadino può fare la differenza arriva dal Cimitero Centrale di Vienna, uno dei più grandi d’Europa. Qui, tra tombe di celebri musicisti, vive una popolazione significativa di piccoli animali a rischio di estinzione, come il criceto europeo, considerato critico per la conservazione. Questo spazio, pur essendo un luogo di riposo per i defunti, si è trasformato in un rifugio prezioso per molte specie animali e vegetali, con oltre 170 specie animali e 200 specie vegetali documentate. La gestione attenta degli operatori evita di disturbare le tane e favorisce la convivenza tra uomo e natura, mostrando come anche spazi insoliti nelle città possano sostenere la biodiversità e contribuire alla salute complessiva degli ecosistemi urbani.
I custodi sono diventati i protettori della fauna selvatica urbana.

PARTECIPARE aiuta a proteggere la biodiversità in città
I primi risultati del progetto di Citizen Science “Biodiversità al cimitero” li potete leggere QUI (in tedesco). Dal 2021, solo al Cimitero centrale di Vienna sono state documentate 170 specie animali e circa 200 specie vegetali.

Il progetto è eccezionale: https://www.baf-austria.at/projekt/
© Katanski CC BY 3.0,

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